Messaggio a
Mirjana del 2 gennaio 2017
Come ogni 2
del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a
Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
mio Figlio era
sorgente di amore e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i
popoli.
Apostoli miei,
seguite la sua luce.
Farlo non è facile:
dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli degli altri e, con l’aiuto
della fede, riempirvi del suo amore.
Senza fede, nessun
uomo sulla terra può vivere un’esperienza miracolosa.
Io sono con voi, mi
manifesto a voi con queste venute, con queste parole.
Desidero
testimoniarvi il mio amore e la mia cura materna.
Figli miei, non
perdete tempo facendo domande a cui non ricevete mai risposta: al termine del
vostro percorso terreno, il Padre Celeste ve le darà.
Sappiate sempre che
Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama.
Il mio amatissimo
Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre; ed il mio materno amore, che mi
porta a voi, è indicibile, misterioso, ma reale.
Io esprimo i miei
sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno affetto.
A voi, apostoli miei,
chiedo le vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia:
sono quelle le preghiere più care al mio Cuore materno.
Le offro a mio
Figlio, nato per voi.
Egli vi guarda e vi
ascolta.
Noi vi siamo sempre
vicini.
Questo è un amore che
chiama, unisce, converte, incoraggia e ricolma.
Perciò, apostoli
miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio.
Quella è l’unica via
verso la salvezza, verso la vita eterna.
Quella è la preghiera
che mi è più cara, e che ricolma il mio Cuore del profumo di rose più soave.
Pregate, pregate
sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la luce di mio
Figlio. Vi ringrazio!"
Come vedete, i messaggi dati
attraverso la veggente Mirjana sono diversi, non solo per quanto riguarda la
lunghezza, dai messaggi rivolti a Marija.
Quelli rivolti a Marija sono messaggi soprattutto per coloro che hanno
accolto la chiamata, sono rivolti alla parrocchia e a tutti quelli che sono
uniti spiritualmente a questa parrocchia di Maria, terminano infatti così: “Grazie
perché avete risposto alla mia chiamata”.
I messaggi dati attraverso la
veggente Mirjana terminano dicendo: “vi ringrazio”, perché
rivolti ai credenti che sono anche lì presenti, ma anche a tutti
quelli che Maria chiama suoi figli, ma che non conoscono ancora l'amore di Dio; quindi si dilunga di
più, includendo anche loro.
In questo messaggio, per avere
una chiave di lettura, vale la pena riprendere un'affermazione che ha fatto
Mirjana a suo tempo, quando le è stato chiesto: “secondo te qual è il
messaggio principale della Madonna?”, e benché la Madonna abbia detto più
di una volta attraverso Marija, che il suo
messaggio principale a Medjugorje è la conversione, Mirjana ha detto: “per
me il messaggio principale della Madonna è l'Amore!”
Effettivamente nei messaggi a
Mirjana è soprattutto esplicitato in modo incredibile il tema dell'amore; la
Madonna in questo messaggio non fa altro che parlare dell'amore di suo Figlio e
del suo amore.
Ma chiama anche noi ad amare, dicendo appunto che l'amore per suo Figlio e fra noi è la preghiera che Le è più cara e che
ricolma il suo Cuore del profumo di rose più soave. Questo messaggio è una sinfonia
d'amore, l’amore materno di Maria, l'amore di suo Figlio, ma anche il nostro
amore che viene ad esplicitarsi verso suo Figlio attraverso di Lei e poi
attraverso le opere di misericordia verso i fratelli, fino ai pastori, pregando
perché abbiano la forza di essere la luce di suo Figlio Gesù.
Quindi questa è la chiave, l'interpretazione di questo messaggio
bellissimo. La Madonna esplicita quello che ha nel cuore quando dice: “sappiate
sempre che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama”, “il
mio amatissimo Figlio illumina le vite” e
“il
mio amore materno mi porta a voi ed è un amore indicibile, misterioso, ma
reale. Io esprimo i miei sentimenti verso di voi: amore, comprensione e materno
affetto”. Poi parlando del suo amore e di quello di Gesù dice: ”Egli vi guarda e vi ascolta. Noi vi
siamo sempre vicini. Questo è un amore che chiama, unisce, converte, incoraggia
e ricolma”, la Madonna cerca di trovare le parole per esprimere l'amore che chiama,
unisce, converte, incoraggia, ricolma. “Perciò” dice,
“voi
apostoli miei, amatevi sempre gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio
Figlio”.
Io vi do un consiglio, mettete i messaggi del 2 e del 25 del mese
in un luogo visibile, leggeteli tutti i giorni, sono una catechesi
straordinaria, sono un commento materno del Vangelo, un dono unico che la Madonna ha fatto alla nostra
generazione.
Adesso vediamo frase per
frase.
“Cari figli, mio Figlio era sorgente di amore
e di luce quando, sulla terra, parlava al popolo di tutti i popoli”.
Attenzione a questa frase, chi è il popolo di tutti i popoli?
È il popolo di Israele perché è il popolo che viene da Abramo dal quale tutti i
popoli della terra sono stati benedetti.
Da Israele è nato Cristo e
la Madonna è nata dal popolo ebraico, è una figlia di Israele.
Questa espressione, “popolo di tutti i popoli”, riecheggia
anche il titolo che la Madonna ha dato a se stessa, apparendo ad Amsterdam,
dove si è qualificata come “la Signora di tutti i popoli”.
Il messaggio prosegue: “Apostoli
miei, seguite la sua luce”, e la Madonna ammette che seguire Gesù non è facile, è necessaria
l'umiltà. “Farlo non è facile: dovete essere piccoli, dovete farvi più piccoli
degli altri e, con l’aiuto della fede, riempirvi del suo amore”. Per
seguire la luce di Gesù, bisogna essere piccoli, mediante l'umiltà si ha la
fede, mediante la fede ci si nutre del Suo amore.
“Senza fede, nessun uomo sulla terra può
vivere un’esperienza miracolosa”, è l'esperienza della
grazia, l'esperienza soprannaturale.
Senza la fede uno non può rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, non può andare
al di là delle cose visibili e terrene, non può entrare nel mondo del soprannaturale
che è il mondo di Dio e della sua vita intima. Però si ha questa fede, essendo
piccoli.
E qui la Madonna
incomincia a dire quello che le sta a cuore: “Io sono con voi, mi manifesto a voi con
queste venute, con queste parole. Desidero testimoniarvi il mio amore e la mia
cura materna”, è innamorata di noi e non sa più in quale modo
dirlo, come diceva Santa Caterina da Siena di Gesù: “È pazzo d'amore”.
Anche San Paolo parlava
della follia di Dio; non ha voluto tenere per sé la sua divinità, ma si è fatto
uomo arrivando fino alla croce!
La Madonna cerca sempre
parole nuove per dirci quanto ci ama.
Allora chiediamo alla
Madonna umilmente la grazia della luce della fede per capire quanto ci ama, da soli non riusciamo a capirlo, ce lo faccia capire Lei con il tocco della sua
Grazia. Il suo amore è quello di una madre. Nulla è più bello e più grande
dell'amore di una madre.
E quindi la
Madonna dice: “Figli miei, non perdete tempo facendo domande a cui non
ricevete mai risposta”, non potete capire tutto
su questa terra. Non state lì a questionare
con i dubbi della fede, con le cose che non capite: perché il dolore? Perché la
malattia? Noi facciamo queste domande, perché siamo nell'oscurità; “al termine
del vostro percorso terreno, avrete
le risposte che cercate, il Padre
Celeste ve le darà”.
Quando vedremo Dio a
faccia a faccia, capiremo tutto, anche tanti misteri che avvolgono la nostra
vita. Dio è molto più grande dei nostri pensieri e quindi non possiamo dire a
Dio: perché, perché, perché, magari criticandoLo o giudicandoLo; casomai prendiamo atto che noi siamo piccoli
con la nostra mente e se saremo umili riusciremo a capire i misteri di Dio.
“Sappiate che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama”.
“Quando
sapete questo, entrate nella pace. Vi basti sapere che il mio
amatissimo Figlio illumina le vite e dissipa le tenebre”, Lui
è la luce della vita, “il mio materno amore, che mi porta a voi, è indicibile”,
inesprimibile, non ci sono parole adeguate, è “misterioso”,
fate fatica a capirlo, “ma
reale”.
“Io esprimo i miei sentimenti
verso di voi: amore, comprensione e materno affetto”. Però anche voi,
miei apostoli, dovete corrispondere a questo amore: “a voi, apostoli miei, chiedo le
vostre rose di preghiera, che devono essere le opere di misericordia: sono
quelle le preghiere più care al mio Cuore materno. Le offro a mio Figlio, nato per voi”. Le
opere di misericordia che vengono dalla preghiera sono
quelle a Lei più care.
“Egli vi guarda e vi
ascolta”;
poi parla al plurale: “Noi vi siamo sempre vicini”. E qui ci sono quei
cinque verbi che vi chiedo di imparare a memoria: “Questo è un amore, mio e di mio Figlio”, “che chiama,
chiama alla conversione, “unisce”, ci
unisce a Gesù e Maria e fra noi, “converte”, cambia il cuore, “incoraggia”,
ci dà la speranza nel cammino della vita “e ricolma”, riempie di
gioia e di felicità.
“Perciò, apostoli miei, amatevi sempre
gli uni gli altri, ma soprattutto amate mio Figlio”, e quindi
accogliete questo amore, amando mio Figlio e amandovi tra voi.
“Quella è l’unica via verso la salvezza,
verso la vita eterna”, su questa strada dell'amore voi andate
verso la vita eterna.
“Questa è la
preghiera che mi è cara”, quella dell'amore, “e che ricolma
il mio Cuore del profumo di rose più soave”.
“Pregate,
pregate sempre per i vostri pastori, affinché abbiano la forza di essere la
luce di mio Figlio”, preghiamo invece di
criticare e giudicare i pastori, perché da essi, dalle loro mani, ha detto la
Madonna in altri messaggi, arriva la salvezza e la grazia che viene dal Cuore
di Mio Figlio. “Vi ringrazio”.
Un messaggio, un poema. Un essere umano non è in grado di
scrivere una cosa del genere. Queste parole non si trovano altrove, certo
bisogna leggerle ovviamente con il cuore!
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “